Ultima Generazione: chi sono, cosa fanno e cosa chiedono

La storia di Ultima Generazione

Blocchi stradali, zuppe nei musei, scioperi della fame e imbrattamenti sui palazzi istituzioni: Ultima Generazione ha presentato più volte il proprio biglietto da visita, senza troppi fronzoli, con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica sulla crisi climatica.

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Chi sono le persone di Ultima Generazione?

Non attivisti, ma cittadine e cittadini preoccupati. Ultima Generazione ci tiene a presentarsi così, come mi hanno raccontato Laura e Chloé nel mio reportage “Atlante Vegliante“. Più nel dettaglio, sono studenti, lavoratori, persone di varie età preoccupate per come il cambiamento climatico sta erodendo il presente e il futuro delle attuali generazioni, e di come inficierà profondamente in quelle future.

Com’è possibile leggere sul loro sito (come riporto nel mio articolo per Ability Channel), “Ultima Generazione” è una campagna di disobbedienza civile non violenta creata nel 2021 all’interno del movimento internazionale Extinction Ribellion

Fin da subito, sono le loro azioni ad attirare l’attenzione generale. Pensiamo, ad esempio, agli imbrattamenti con la vernice al ministero della Transizione Ecologica e, contemporaneamente, alcuni scioperi della fame, per chiedere un incontro pubblico (poi ottenuto) con l’allora ministro del MiTE Roberto Cingolani.

Nel corso del tempo, le azioni di Ultima Generazioni hanno ampliato la portata e gli effetti: prima i blocchi stradali, poi i sit-in ai musei e, infine, ancora scioperi della fame e imbrattamenti con vernice lavabile a sedi istituzionali, come quella del 2 gennaio 2023 al Senato.

“Mi rendo conto che una persona svegliata nel mezzo del sonno si arrabbi nel momento in cui gli dico che c’è una catastrofe in corso e che bisogna agire tutti, ma smuove anche le coscienze – affermò un cittadino di Ultima Generazione in una mia intervista per Il Corriere della Sera -. Ci sono scienziati che stanno protestando per le stesse cose e vengono incarcerati”.

E se un occhio è orientato verso la società civile, l’altro è indirizzato verso la politica, sempre al centro dei discorsi portati avanti. Ad esempio, vale la pena ricordare gli scioperi della fame durante le elezioni politiche del 2022, pianificate per richiamare l’attenzione dei candidati premier di tutti i partiti in corsa. “Non rappresentati da una politica che condanna a morte la sua popolazione”, mi hanno detto in una mia intervista per AGTW.

Cosa chiede Ultima Generazione?

Certe domande però restano. Perché quelli di Ultima Generazione bloccano le strade? Perché versano zuppa su un quadro o si incollano su una statua nei musei? Per chiedere l’interruzione della riapertura delle centrali a carbone e di cancellare le nuove trivellazioni del gas naturale.

“Una delle principali richieste è bloccare i finanziamenti del governo ai fossili e alle centrali a carbone – mi ha spiegato Gaetano, protagonista di alcuni blocchi stradali a Milano, in una mia intervista per Ability Channel -. Tra l’altro, un punto su cui ci soffermiamo sono le preoccupazioni che abbiamo sul futuro, per esempio sul mettere al mondo dei figli, avendo la certezza automatica che sarà difficile per la nuova generazione far fronte ai cambiamenti climatici repentini”.

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