Aborto, consultori e obiettori: assemblea a Ostia Lido

ABORTO: ASSEMBLEA A OSTIA LIDO

Un caso di cronaca che coinvolge l’Ospedale Grassi di Ostia ha riacceso nel territorio temi legati all’aborto, ai consultori e agli obiettori di coscienza. Così tanto da determinare la nascita spontanea di un’assemblea pubblica di Rosse, un collettivo transfemminista del X Municipio di Roma.

 

Spesso mi viene detto che, in quanto uomo, io non mi posso occupare delle tematiche di genere e del femminismo. Non ci credo molto a questo concetto, anche perché a mio avviso è uno dei limiti più grandi nel portare avanti determinate battaglie sociali: cioè, pensare che sia una lotta che solo alcuni possono imbracciare, mentre gli altri devono restare semplicemente a guardare.

Ritengo che una rivoluzione si basi su un sistema intricato di vittime di abusi, megafoni e sensibilizzatori che, insieme, tentano di cambiare la società. Per questo e altri motivi, ho preso parte all’assemblea pubblica andata in scena al Pontile di Ostia, intervistando alcune persone per comprendere al meglio perché, in quanto uomo, questi e altri argomenti mi riguardano molto da vicino.

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